venerdì 6 luglio 2012

REVISIONE CON L'ARCHITETTI MARIA TERESA CUTRI

Durante la revisione del 27 giugno, grazie alla revisione dell' architetto Cutri sono emersi diversi spunti per migliorare il progetto:

 - mettere in risalto gli studi fatti dell' intorno (connessione del verde, organizzazione urbana...) affinché il progetto venga valorizzato ulteriormente;
 - sottolineare l'idea di "spezzato" e movimento nel blocco degli alloggi in planimetria:
 - consultare la mappa idrogeologica di Roma come aiuto per l'organizzazione dell' intorno;
 - rendere parte della copertura praticabile

martedì 8 maggio 2012

PARTNERSHIP PROGETTO




NUfactory è un network nato nel 2007 con l' intento di valorizzare i fermenti artistici e creativi della capitale attraverso una formula innovativa ed in continua evoluzione.
 Lontana da schemi di proposta culturale convenzionali, NUfactory si è affermata in pochi anni attraverso un percorso eterogeneo articolato intorno agli eventi NUcircus al Rialto Sant' Ambrogio. Dal 2008, grazie alla collaborazione con la fondazione Romaeuropa, ha potuto allestire con frequenza mensile mostre collettive e personali all' interno del foyer del Teatro Palladium nel quartiere di Garbatella.
NUfactory rappresenta oggi un anello di giuntura tra il circuito museale o galleristico e quello underground ed è oggi una realtà in crescita e sempre più riconosciuta, sulla quale fanno affidamento circa 70 artisti, oltre a registi, videomaker, fotografi, designer e art director che ne condividono il progetto e lo spirito.
NUfactory offre inoltre il proprio network al mercato della comunicazione e degli eventi grazie ad uno staff giovane e qualificato capace di raggiungere obiettivi legati ad esigenze di marketing e applicazioni new media attraverso un linguaggio comunicativo caratterizzato da una forte matrice culturale.




http://www.nufactory.it/
http://www.youtube.com/watch?v=hgr5BvK62nk

FOTO PLASTICO








CONSEGNA 09-05-2012

 
Ipotesi di "collaborazione" tra tre diversi URBAN VOIDS presenti nelle vicinanze: si  ipotizza la creazione di corridoi verdi ed alberature per rendere il tessuto del verde urbano più compatto ed uniforme. A tale ipotesi viene affiancata l' idea di creare un percorso ciclabile esteso fino alle grandi aree verdi limitrofe alla zona e di far diventare il perimetro dei tre urban voids un' area pedonale.

Le due ipotesi di griglia sono state studiate seguendo una volta le direttrici delle strade di servizio all' area, e poi le direttrici dell' orientamento delle facciate degli edifici dei tessuti urbani limitrofi.

venerdì 20 aprile 2012

IL MONDO "DECOSTRUITO" DI Peter Eisenman

Il decostruttivismo nasce nel 1988 a New York con una mostra che da il nome a quello che sarà poi un movimento architettonico vero e proprio. La mostra presenta sette personalità, tra cui spiccano Peter Eisenman, il quale può essere definito come l' autore stesso dell' intera operazione; Zaha Hadid, che fino ad allora non aveva ancora realizzato nulla ed, infine, Frank Gehry.
Questo nuovo movimento è caratterizzato da una sintassi progettuale che si basa sull' assemblaggio e la meccanica: una novità necessaria per mantenere vivo l' interesse nell' architettura affinchè quest' ultima continui ad avere peso all' interno della società.
Gli architetti che seguiranno questa corrente innovativa lasceranno dei segni molto forti che genereranno delle importanti ricadute per i futuri movimenti architettonici. Tutto questo è stato reso possibile dalla situazione socio-politica mondiale dell' epoca: il blocco sovietico aveva iniziato a vacillare fino alla definitiva sconfitta, segnata dalla caduta del muro di Berlino nel 1989. Si aprono così nuovi confini, e si vengono a delineare nuove geografie (basti pensare alla Iugoslavia ed alla Cecoslovacchia).

LA FIGURA DI PETER EISENMAN.

 Eisenman è considerato uno dei "fondatori" del decostruttivismo, grazie al suo innovativo modo di approcciarsi all' archittetura: egli effettua un' operazione "sintattica" basata sui volumi, coniando nuove terminologie quali griglie, layer, strati... Utilizza la compenetrazione tra pieni e vuoti, traslando e roteando i diversi volumi.
Grazie ai suoi studi paralleli all' architettura (si occupa di algebra e biologia), raggiunge una nuova tecnica progettuale, che risolve finalmente il problema del movimento in architettura: il BLURRING.
Questo termine letteralmente significa "sfocamento" e costituisce la tecnica stessa di questo nuovo meccanismo progettuale. Le origine di tale tecniche possono essere ritrovate all' interno del movimento futurista, in particolar modo nella rappresentazione di Giacomo Balla "Dinamismo di un cane al guinzaglio": i movimenti vengono sovrapposti dando così, appunto, l' idea di sfocamento e quindi di movimento allo stesso tempo.                                                     



"Dinamismo di un cane al guinzaglio", G.Balla

La prima apparizione della tecnica del "blurring" si ha nel progetto della CASA GUARDIOLA a Cadice, 1988. Alla base di tutto ciò vi è il movimento delle onde, che viene visto come un' azione continua a ripetuta. Il progetto della casa, infatti, viene basato proprio sulla rotazione di volumi ad L, che si frammentano ed intersecano tra di essi, generando così un movimento oscillatorio, proprio come quello delle onde. Si può quindi notare come il paesaggio ed il contesto circostante siano fondamentali in Eisenman durante la progettazione. Egli trasforma l' idea in un processo generativo, creando una nuova estetica.



Processo generativo di Casa Guardiola